L’Abruzzo Celebra i 50 Anni della Lancia Stratos con un evento imperdibile
Oggi, l’Abruzzo rende omaggio a una vera leggenda del mondo dei motori: la Lancia Stratos, l’auto che ha scritto alcune delle pagine più memorabili della storia dei rally, conquistando il cuore degli appassionati di tutto il mondo. In occasione del cinquantesimo anniversario della sua omologazione nel Gruppo 4, avvenuta il 1° ottobre 1974, la regione rende omaggio a questa icona senza tempo con un evento speciale.
La manifestazione, organizzata dal C.A.S.T. Club automoto storiche Teramo Aps, con il patrocinio della Regione Abruzzo e Gentlemen Drivers; e in collaborazione con Ascom Abruzzo e Confassociazioni Abruzzo, coinvolgerà i comuni della Val Vibrata tra cui: Alba Adriatica,Tortoreto Teramo, Sant’Egidio alla Vibrata, Ancarano e Civitella del Tronto.
Questo evento sarà un contributo unico alla regina dei rally, celebrando non solo la sua storia gloriosa, ma anche il profondo legame tra l’Abruzzo e il mondo delle corse automobilistiche.




La Stratos: Un Capolavoro di Stile e Potenza
Definita dai francesi la Bête à gagner (la bestia da battere), la Lancia Stratos non è solo un’auto, ma un simbolo di eccellenza, velocità e innovazione. Disegnata da Marcello Gandini per Bertone, questa vettura futuristica con motore Ferrari Dino V6 ha dominato i rally internazionali con il suo design unico e l’inconfondibile ruggito del suo motore. Un tifoso la descrive così:
“In gara già da lontano la riconoscevi per l’urlo squarciante del motore nei fuori giri, per la musica penetrante degli scarichi diversi l’uno dall’altro, per le sciabolate dei fari che penetravano il buio, per le sue traversate impossibili oltre la fisica, ma sempre impeccabili. Era polvere e fango, incitamenti e cori, grida di stupore e orgoglio. Quella livrea tricolore, elegante e fiera, ti faceva sentire orgoglioso di essere italiano.”
Un Omaggio a Cesare Fiorio
Grazie alla visione e al talento di Cesare Fiorio, la Lancia Stratos è diventata una leggenda, capace di regalare emozioni che ancora oggi fanno vibrare il cuore degli appassionati. Fiorio comprese che per ottenere un vantaggio competitivo nei rally non bastava adattare le vetture stradali alle gare, ma era necessario creare un’auto progettata fin dall’inizio a tale scopo, una macchina perfetta. Dopo l’omologazione in Gruppo 4 vinse tre titoli mondiali consecutivi (nel 1974, 1975, 1976) nel Campionato del Mondo Rally. Cesare è stato un grande talento poliedrico: fondatore del reparto corse Lancia High Fidelity (HF), direttore sportivo di Formula 1 con la Ferrari, la Ligier e la Minardi (poi Prost Grand Prix). Inoltre, Cesare Fiorio è stato anche un grande appassionato di barche e di mare diventando due volte campione del mondo e sei volte campione europeo nelle competizioni nautiche. Nel 1992 ha compiuto un’impresa straordinaria realizzando il record mondiale ad oggi ancora insuperato, della più veloce traversata transatlantica con il Destriero, vincendo il Nastro Azzurro.
Non perdere l’occasione di rivivere la magia di questa straordinaria auto nel cuore dell’Abruzzo, tra storia, passione e motori.
